Una nuova casa: questo è il tratto comune di tanti momenti diversi della vita. Quando una famiglia si ingrandisce, oppure un giovane professionista fa il primo passo verso l’indipendenza, si parte alla ricerca di un nuovo spazio abitativo.
Spesso però gli edifici di nuova progettazione hanno costi poco accessibile e per questo la ricerca viene dirottata verso immobili di vecchia costruzione: oltre a costare meno, spesso hanno metrature importanti, soffitti alti e grandi finestre ben esposte. Note dolenti sono invece la classe energetica bassa, che comporta un maggior dispendio energetico, e l’impiego di materiali dal gusto datato. Per fortuna questi “nei” sono facilmente risolvibili ristrutturando casa: non solo potremo arredarla come più ci piace, ma potremo metter mano agli elementi strutturali, creando spazi su misura delle nostre esigenze.
Qui ad Artheco abbiamo affrontato tante ristrutturazioni, creando progetti ad hoc per ogni cliente e riuscendo sempre a trovare la soluzione migliore per le diverse esigenze. Per darvi qualche spunto abbiamo pensato allora di presentarvi due idee per ristrutturare casa, diverse per tipologia e metratura: leggetelo per scoprire quali idee potete copiare e utilizzare per casa vostra.
Per appartamenti del genere, che di solito hanno una metratura sui 100-120mq, se è ben divisi si può ristrutturare in modo “light”: questo vuol dire mantenere il più possibile lo stile della casa, modificando al massimo un paio di tramezze ed accentuandone volutamente alcuni tratti caratteristici, cosa facilmente attuabile soprattutto se si vogliono lasciare i pavimenti originali. L’alternativa è quella di radere al suolo completamente e rifare impianti, finestre e pavimenti, nonché la divisione interna secondo i nuovi dettami. Ovviamente si tratta di un intervento importante sia in fatto di costi che di tempi, però può dare molte soddisfazioni: i costi di solito pareggiano l’acquisto del nuovo, con in cambio però la totale personalizzazione della casa.
La nostra proposta per ristrutturare questa casa (che vedete nella fotografia sotto a sinistra) è caratterizzata da un miglior utilizzo dello spazio, utilizzando i corridoi non più come disimpegno, ma come parte integrante degli ambienti.
Ecco come abbiamo operato:
Oltre a questo intervento primario, abbiamo deciso di effettuare anche altre modifiche all’impianto della casa per meglio rispondere alle esigenze degli abitanti. In case di queste metrature molto spesso si vuole inserire uno studio, come in questo caso: il cliente, un medico, ha espresso l’esigenza di ricevere i pazienti in casa, senza farli transitare nell’abitazione, disturbando la famiglia. Abbiamo quindi chiuso la prima stanza sulla destra, impedendo l’accesso alla cucina e inserito una porta scorrevole a chiusura del corridoio d’ingresso, garantendo così la privacy di pazienti e famiglia. Ancora, altro intervento per ristrutturare questa casa è stato quello di abbattere la parete tra camera e cameretta, rimodellandole recuperando spazio per gli armadi. Le dimensioni delle due stanze infatti sono importanti e abbiamo quindi pensato di sfruttarle al meglio inserendo una cabina armadio ad uso della stanza padronale
Dal punto di vista dell’arredamento abbiamo voluto mantenere il carattere anni ’70 dell’appartamento mantenendo i pavimenti originali e dando risalto a questo stile con qualche accorgimento. Abbiamo quindi dipinto le cornici decorate delle porte in colori pop e utilizzato carte da parati di ispirazione Seventies, creando un ambiente armonico. La stanza che meglio esemplifica questo stile è il living, che vedete nella foto qui a destra, dove abbiamo inserito il divano Flap di Edra con rivestimento in cuoio naturale, il tappeto Chillida di Nanimarquina, ma soprattutto la carta da parati Cherry Bomb di Wall&Deco. Se cerchi idee per arredare il living leggi anche “Come arredare il living, cuore della nostra casa“.
Quando si tratta di ristrutturare una casa storica, bisogna sempre grande rispetto della struttura preesistente: il nostro modo di procedere quindi è quello mantenere la scatola e ripulirla di eventuali applicazioni o abbellimenti estemporanei inseriti in anni successivi alla costruzione. Nel progettare le stanze si deve anche tenere conto di come si costruivano le case una volta: i muri portanti sono infatti di grande spessore, cosa che non consente spostamenti di pareti. Si possono invece scoprire nicchie o varchi nascosti col tempo, perché molto spesso le stanze erano nate per essere comunicanti; in più, quando si ha a che fare con un piccolo appartamento storico, sicuramente si è di fronte ad una porzione dell’antica abitazione.
Altro elemento importantissimo da considerare nel ristrutturare una casa storica è il soffitto: che siano a cassettoni, affrescati o decorati a stucco, i soffitti sono assolutamente da rispettare. Se vorremo inserire delle nuove tramezze, queste non dovranno interferire in alcun modo con il soffitto, quindi dovranno essere più basse: questo significa che dovrà essere creato un controsoffitto a ponte o un falso soffitto in vetro o plexiglass per dividere i bagni e continuare a godere del soffitto vero. È proprio questo che intendiamo quando parliamo di valorizzare i punti di forza della casa: ristrutturare questi spazi è sinonimo di rispetto e di esaltazione degli elementi di unicità. Ad esempio vanno mantenuti il grande camino, le porte e finestre originali, mentre gli ambienti, per quanto piccoli, devono essere arredati lasciando gli spazi più ariosi possibili.
Confrontando il progetto (nella foto sopra) con quello dell’appartamento moderno, si vede come gli interventi siano semplicemente votati alla creazione di nuovi spazi, in particolare di due bagni, ottimizzando lo spazio anche se ristretto (parliamo di 50mq). Abbiamo invece agito su quello che è l’arredamento, sempre mantenendo decorazioni alle pareti e i tessuti sobri e raffinati. Per creare un ambiente particolare e personalizzato, il consiglio che diamo sempre è quello di inserire un pezzo discordante per colore e tipologia creando un punto di focalizzazione dello sguardo, che attiri l’attenzione.
Nel living (che vedete qui sotto) abbiamo inserito la libreria Storage di Porro con ante in vetro a tutta parete, la poltrona Bloomy di Moroso in pelle color biscotto, il mobile tv Ode di Minotti Italia. A completare l’ambiente, che assolve alle funzioni sia di zona salotto che di zona pranzo, il tavolo Iblea di Desalto con le sedie Flow Color di MDF Italia. La chiava per una buona ristrutturazione sta quindi nella buona interpretazione dell’esistente: come abbiamo detto si possono fare interventi più conservativi o totalmente rivoluzionari, l’importante è che siano ben calibrati. È qui che sta l’importanza di un progetto ben fatto, dell’esperienza di chi, come noi, si occupa di ristrutturare case da tanti anni.
SE ANCHE TU VUOI RISTRUTTURARE CASA
CONTATTACI