Arredare una sala pranzo non è un’operazione facile, soprattutto considerando che spesso questa deve “convivere” con la cucina: si deve quindi creare un’armonia tra estetica e funzionalità e scegliere la configurazione che è più adatta al proprio stile di vita. Eh sì, per ogni modo di cucinare e di vivere la sala da pranzo, ci sono necessità diverse: le coppie giovani scelgono spesso soluzioni d’effetto con materiali low cost, dove il piano snack diventa all’occorrenza piano cucina, al contrario le famiglie prediligono cucine in linea o a penisola abbinate ad un tavolo importante per mangiare insieme, facendo anche attenzione all’uso di materiali pregiati. Sicuramente il trend generale è quello di non “rinchiudere” più chi prepara i pasti lontano dagli ospiti o dalla famiglia, ma di integrare sempre più i due spazi di cucina e sala da pranzo: in questo modo si può unire il piacere di cucinare a quello di conversare oltre tenere d’occhio i bambini in ogni momento. Abbiamo studiato per voi tre possibili organizzazioni della zona pranzo, dei suggerimenti da seguire per trovare la disposizione più consona alle vostre esigenze.
La configurazione delle cucine con isola è una delle soluzioni più moderne: si aprono completamente sul living e sono perfette per condividere tempi e spazi con gli amici. Questa scelta infatti molto spesso è preferita dalle coppie giovani o dai professionisti single, che chiedono un piano dedicato alla colazione, o meglio, all’aperitivo! Esempio perfetto è Forma Mentis di Valcucine, che vede il piano da lavoro farsi più profondo per accogliere il bancone snack. Solitamente le cucine con isola minimal si abbinano scelte che siano sì scenografiche, ma con costi contenuti: una dispensa non troppo grande, top cucina in laminato, dal sicuro effetto e dal prezzo ridotto, concedendosi magari un extra per una chicca come un frigorifero side by side con erogatore di ghiaccio integrato. L’idea è sbizzarrirsi con il resto dell’arredo, inserendo sgabelli simpatici e particolari, come i Tibu di Magis nella foto sotto a destra o gli sgabelli BCN di Kristalia. Completano e danno calore all’ambiente alle cucine con isola le passatoie antimacchia come Manuscrit o Hayon di Nanimarquina.
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Le cucine con penisola sono una scelta moderna e funzionale e per questo molto gettonate: guardando la disposizione sulla pianta, questo tipo di cucina sono sempre aperte ed in comunicazione con il living, creando però una zona dedicata alla preparazione del cibo più riservata rispetto ad una soluzione ad isola. Inoltre alla composizione classica a L vede spesso un piano aggiuntivo che può essere utilizzato come piano d’appoggio, come bancone colazione o spazio contenitore addizionale, oppure ancora può ospitare il lavabo o addirittura il piano cottura con cappa integrata (ad esempio la cappa di Miele DA 6890 come nella foto sotto a sinistra). Questa scelta è possibile grazie al grande salto in avanti fatto dalla tecnologia: cappe sempre più efficienti ed esteticamente valide permettono di assorbire i cattivi odori senza difficoltà, rendendo valida questa opzione anche ai più scettici.
Questo tipo di distribuzione degli elementi delle cucine con penisola sono indicate per le famiglie che non vogliono rinunciare allo stile: il piano della penisola è profondo e crea un comodo spazio dove poter manipolare il cibo; mentre la parete è quasi interamente conquistata da armadiature capienti; i materiali scelti per il top sono pratici ma importanti, ad esempio in granito o corian. Una scelta raffinata può essere quella della cucina Artematica di Valcucine con ante in vetro e piano in pietra del cardoso. Diventa quindi fondamentale inserire nella sala da pranzo un tavolo importante, come può essere Axy di MDF Italia, realizzato in diversi materiali, tra cui vari legni, e disponibile anche nella versione con due prolunghe. Per completare l’ambiente, visto che non è necessario appendere la cappa a soffitto, l’ideale è inserire una bella sospensione scenografica per illuminare il tavolo, ad esempio la raffinata Jamaica di Foscarini (nella foto a destra).
Una scelta classica, ma non per questo meno moderna, è quella delle cucine lineari. La sua essenzialità la rende una scelta intramontabile: cucina e sala da pranzo si integrano perfettamente tramite il tavolo centrale che fa da fulcro dell’ambiente. È la soluzione perfetta da adottare se le dimensioni della sala da pranzo sono ridotte, ma è una scelta sempre vincente anche in ambienti più grandi. Non bisogna vederla infatti come scelta “di ripiego” perché i designer contemporanei hanno dato un nuovo volto a questo tipo di cucine: ad esempio in New Logica System di Valcucine (nella foto sotto a sinistra nella versione in olmo tattile), dove si gioca sull’effetto sorpresa inserendo uno schienale speciale che racchiude al suo interno apparecchiature elettriche e stoviglie, richiudibile in due semplici gesti, lasciando la cucina sempre in ordine. Ulteriore soluzione per arredare la sala da pranzo è quella di posizionare il lavabo sotto la finestra, per godere appieno della luce, oppure di inserire una cappa integrata nella parete come la nuova proposta Nuage di Elica, che può essere rivestita in cemento o carta da parati per nasconderla completamente; qualsiasi soluzione può essere corretta, si tratta di arricchire l’ambiente con elementi particolari, sempre senza esagerare.
Per il pavimento delle cucine lineari possiamo giocare con ceramiche o cementine, pratiche e colorate, per creare una passatoia ideale a terra lungo il perimetro della cucina e poi proseguire con una colorazione più neutra per il resto della stanza. A completare il tutto sarà il tavolo, principe di questo ambiente: ottima scelta può essere Clay di Desalto (nella foto qui sotto a destra), vincitore di moltissimi premi per la sua linea e i materiali eco di cui è composto. Scegliere se optare per una cucina a isola, penisola o lineare quindi non dipende solo dallo spazio a disposizione, bisogna considerare infatti gusto personale e stile di vita. Analizzando le nostre abitudini sapremo subito se abbiamo bisogno di un tavolo importante per molti ospiti o di un piccolo snack perché siamo sempre fuori casa. L’importante è ricordare di bilanciare gli ambienti, scegliendo dapprima la struttura della cucina e del tavolo che sarà utilizzato per il pranzo per poi sbizzarrirsi con i complementi di arredo: sceglieteli liberamente, giocosi o molto classici, perché potranno essere sempre sostituiti rinnovando l’anima della vostra sala da pranzo.
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