L’arredamento sta cambiando rotta, lasciando le spiagge bianche del minimalismo per veleggiare verso un modo di arredare la casa più sfarzoso, più colorato e ricco. Certo, il colore è sempre stato presente come elemento di arredo anche negli anni passati, ma adesso c’è più voglia di metterlo su ogni superficie. Ecco quindi che la classica tinta bianca o “neutra” viene abbandonata per qualcosa di più luminoso e più individuale, creando un arredamento bohemien rilassato.
Abbiamo parlato molte volte dei trend 2018 riguardo ai colori e alle texture pensate per le pareti: spesso infatti sono trascurate, dipinte di bianco “per non sbagliare”, rinunciando così a dare quel tocco in più che renderebbe una casa davvero unica. Un modo interessante di sfruttare le pareti dell’arredamento bohémien è quello di applicare il colore sfumandolo a gradiente; oppure si possono creare disegni ad acquarello, geometrici o figurativi: nelle due fotografie vedete questi effetti particolari applicati in diversi ambienti, utilizzati per impreziosire un bagno e una camera da letto.
L’effetto che si ottiene è importante, dona carattere all’ambiente e infonde una sensazione di relax e benessere a chi lo vive: è per questo che si adatta a tutte le tipologie di abitazioni, declinato in modo diverso. Tra queste tre tipologie d’arredamento bohémien infatti ci sono degli accostamenti sicuri: per una casa moderna una sfumatura a gradiente; un acquerello figurativo invece è perfetto per una casa più classica, il pattern geometrico per una casa storica; bisogna sempre, però, osservare bene l’ambiente che si vuole decorare, non rimanendo imbrigliati da questa scansione. L’importante è ricordarsi di non creare una parete «fade» slegata dal resto dell’ambiente, ci dev’essere un fil rouge in tutta la casa, un colore “chiave” da richiamare nella scelta degli arredi o dei complementi.
Anche i mobili e i complementi di un arredamento boho chic «subiscono» questa trasformazione verso lo sfumato, impreziositi da trattamenti che ne modificano il colore e la superficie. Un’azienda che ben rappresenta questo discorso è De Castelli: attraverso trattamenti di acidatura rendono le superfici sfumate e dal colore non omogeneo, come l’armadio nella foto sotto sinistra. La nuova collezione, presentata durante la Design Week, è un tripudio di sfumature ed eleganza: i mobili contenitori sono il punto forte, il cui design trae ispirazione dal metallo, materiale vivo e in continuo mutamento. Ossidazioni sovrapposte applicate a ottone, rame e ferro creano effetti “acquerellati”, e donano all’arredo un aspetto unico, che riesce a trasmettere sensazioni di matericità e suggestioni che rimandano al passaggio delle onde. Se però abbiamo utilizzato il concetto di sfumatura per caratterizzare le pareti, l’abbinamento migliore diventa quello con arredamento boho chic che ne richiamano semplicemente i colori, come nella foto sotto a destra: mezzi toni di grigi, rosa, azzurri polvere e verdi, molto leggeri e «fade», quasi scoloriti potremmo dire.
Un tocco davvero particolare per un living unico può essere quello di inserire un tappeto che gioca con le sfumature: sono elementi relativamente facili da usare, che si adattano a tutte le case moderne, e fanno la differenza.
I tappeti per il salotto che meglio interpretano questa tendenza sono le collezioni Lake e Meteo di Golran. I tappeti Lake, come quello nella foto sotto a sinistra, si ispirano ai lavori dell’artista Yaacov Agam, esponenete dell’arte cinetica, che giocava sulla percezione ottica con i colori: i colori del tappeto infatti sono cangianti, con toni vividi e più spenti mischiati a creare forme geometriche, un effetto sempre diverso in base all’angolazione da cui si guarda.
La collezione Meteo, disegnata da Inga Sempé, gioca sempre sulla capacità del colore di suscitare sensazioni, ma lo usa in modo evanescente, facendo quasi scomparire le trame del tappeto fino a creare come delle macchie sfumate simili a leggere nuvole di ricamo. Questo effetto della trama è ottenuto grazie una particolare tecnica artigianale nepalese in grado di restituire un risultato simile a quello del puntinismo: i singoli fili colorati di lana e seta sono utilizzati per creare ciascun punto del disegno, come se ogni nodo fosse la singola tessera di un mosaico.
La tendenza dello sfumato o dei colori «fade» ci ha subito conquistato per la sua versatilità e le grandi possibilità di impiego: se per qualcuno colorare un’intera parete di casa può essere un po’ troppo, le pareti acquerellate sono un’ottima soluzione; sono di impatto, ma non sovrastano il resto dell’arredamento. Anche la scelta di pochi pezzi particolari, come gli armadi o i tappeti che vi abbiamo mostrato, possono essere un’idea: inserire qualcosa di nuovo svecchia sempre quegli ambienti che consideriamo ormai noiosi.
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